News

“Io dottore nero, in Italia mai oggetto di razzismo. La Kyenge sta sbagliando tutto!”

Set. 09 2013

Dal sito www.informazionelibera.info dell'8 settembre 2013

dottore nero

Ecco una bella testimonianza di quanto il ministro all’Integrazione Cecile Kyenge  sia prevenuta ed in mala fede verso gli italiani. “Io mi chiamo Ahmad sono stato adottato da una famiglia sarda e ho studiato a Roma. Durante l’università i miei compagni di studio non avevano la benché minima traccia di xenofobia, e mi trattavano al pari loro.

Nel mio praticantato in ospedale sono stato chiamato anche portantino, ma anche dottore, nonostante il cartellino appeso alla divisa.Una volta presa la specializzazione avevo il cartellino con su scritto il mio nome e il prefisso “Dott” quindi nessuno si poteva sbagliare, alcuni mi chiamavano anche professore, come alcuni prima di avere il passi mi chiamavano già dottore. Mentre alcuni colleghi, bianchi, si sono sentiti discriminati nei confronti di qualche figlio di papà arrivato per ultimo e già in lista per ruoli importanti.

Ho la pelle nera, sono musulmano, nonostante i miei genitori siano di religione cattolica, ma questo non mi ha impedito di integrarmi nella società, più di qualunque altro italiano di nascita che se ne sta ai margini per volontà. Non credo che gli italiani siano razzisti, sono sempre stato uno di loro.

Non riesco a capire il ministro Kyenge che si lamenta perché gli altri non sono d’accordo con lei, io per esempio non sono d’accordo che voglia togliere il pane di bocca ai cittadini italiani per regalare stipendi e case a chi dell’Italia vuole farsene un pacchetto e buttarla nella spazzatura. Perché in mezzo a chi è veramente profugo e alla fame, a chi scappa dalla guerra e dai genocidi, ci sono persone che approfittano della situazione e arrivano in Italia per delinquere, sentendosi spalleggiato dalle autorità pensando che non avranno il loro castigo altrimenti l’italiano passa per razzista.

Cavo d'antenna nei garage interrati

Set. 08 2013

SICUREZZA ANCHE NEI GARAGE INTERRATI, NECESSITA ASSOLUTAMENTE LA COPERTURA DEL SEGNALE TELEFONICO!



GARANTIRE TEMPESTIVO INTERVENTO DEI SOCCORRITORI IN CASO DI MALORE E DELLE FORZE DELL'ORDINE, IN CASO DI ATTI DI VIOLENZA!

Avvelenamenti da dilettantismo. Intervenga la procura

Set. 08 2013

Incredibile! E' accaduto ancora! E a pochi giorni di distanza da altro episodio. Un'altra gelateria che propaganda all'esterno la vendita di prodotti senza glutine, principalmente diretti a soggetti celiaci, senza che nè il gestore nè tanto meno l'inserviente sappia bene di cosa si tratta.

 

"Smanettano" con le palette da una vaschetta di gelato  all'altra e non sono minimamente al corrente di cosa significhi per questi soggetti la "contaminazione". Rammento che il valore di glutine sopportabile

Il teatrino dei disperati

Set. 08 2013

Il teatrino dei disperati. Si suggerisce all'elettore, ma solo in campagna elettorale, che il "problema" degli stranieri si potrebbe risolvere ponendo il requisito di 5 anni di residenza per

Il teatrino dei disperati 2

Set. 08 2013

Il teatrino dei disperati2. La politica-fanghiglia. La politica portata avanti unicamente mediante denigrazione dell'avversario non è politica per la gente ma, per definizione e con tutta evidenza, unicamente per sè stessi. Non si sanno portare temi, e allora si attacca chi invece i temi li sottopone alla gente. Nel merito, tra l'altro, si diffondono falsità non da poco. I versamenti ai partiti si fanno se i partiti possono essere considerati tali. Il PDL-Forza Italia non lo sono mai stati. Un partito non può chiedere denari ai propri eletti da una parte e dall'altra saltarli completamente quando interviene sul loro territorio. Mette in opera una totale delegittimazione che non è ammissibile in un partito che

I famosi corsi di formazione negati

Ago. 29 2013

Alla fine è accaduto proprio quello che volevamo evitare. Un minore ha acquistato un gelato sul presupposto che il gelataio avesse esposto in vetrina il classico cartello "senza glutine". In realtà il gelataio non conosceva nulla del mondo dei celiaci, voleva solo allargare il giro di clientela, e ha rischiato di causare gravi danni alla salute del minore. Non ha tenuto conto infatti della regola principe in questi casi: evitare contaminazioni, che sono il pericolo maggiore per un celiaco. Almeno statisticamente. Per questo avevamo chiesto che la provincia istituisse un elenco di soggetti abilitati alla somministrazione di alimenti di questi particolari "clienti" che sono indubbiamente i celiaci. Elenco che consentirebbe di dare adeguata istruzione ai rivenditori di alimenti, dal gelataio al pizzaiolo etc. che vogliono proporsi a questa particolare tipologia di clientela. Questo è uno dei tanti casi in cui non si può

voto per corrispondenza

Ago. 24 2013

Il sistema del voto per corrispondenza entrato in vigore a metá del 2013 prevede due topologie di elettori: quelli con residenza all'estero iscritti allo speciale registro tenuto dai comuni (AIRE) e quelli che nel peridodo del voto (27 ottobre) si troveranno TEMPORANEAMENTE DIMORANTI fuori provincia. Mentre ai primi verrá inviata in automatico tutta la documentazione per votare a mezzo posta, scheda elettroale, busta per rispedizione preaffrancata etc, i secondi devono depositare presso il proprio comune una domanda, in cui indicano il luogo dove il comune stesso dovrá spedire il plico, per consentirgli di votare sempre a mezzo posta. Il termine per la domanda é il 27 settembre e, udite udite, il plico devrá essere pervenuto di ritorno alla Provincia entro e non oltre il 25 ottobre, due giorni prima del voto. Pena, la distuzione della documentazione inviata. In sostanza, annullamento totale del voto.

Toponomastica, purtroppo. Ma non solo

Ago. 06 2013

Dobbiamo occuparci di temi come la toponomastica, vecchi, stantii, odiosi e poco utili alla convivenza e alleproblematichedella gente, ma per quanto poco involgiati, non possiamo sottrarci. La gente soffre di altri problemi, ma non si può nemmeno lasicar correre. Ho lanciato l'allarme sul fatto che quella materia rientra in quelle di eswclusiva competenza del consiglio provinciale. L'ho fatto nella mia qualità di presidente perchè ritengo che le preogative del consiglio vadano tutelate. Odio le furberie dimostrate spesso in questa terra, secondo le quali quando conviene si sputa in faccia allo Stato, e il giorno dopo lo si strumentalizza con curiose quanto innaturali alleanze politiche. Il risultarto è lampante: le regole non sono scritte per tutti, ma solo per alcuni. Il Consiglio è sovrano in provincia, ma se al suo interno sorgono intoppi fastidiosi meglio definiti "opposizione", allora ci si rivolge a quello stesso Stato sino al giorno prima vituperato per saltare completamente la discussione in Consiglio, per sottrarre il confronto all'interno del Consiglio. Meglio trattare con i vari Fitto, Delrio e compagnia, che sicuramente dei nostri problemi ne sanno molto più di noi. Bravi. La questione quindi non si esaurisce unicamente nella materia "toponomastica", ma coinvolge proprio i rapporti tra i vari livelli istituzionali. Vi è stata una completa delegittimazione

Urzì-Vezzali nasce la lista territoriale

Lug. 29 2013

 

Sabato 29 Giugno, 2013

Tratto da CORRIERE DELL' ALTO ADIGE - ALTO ADIGE

Il centrodestra prova a ripartire da Alessandro Urzì e Maurizio Vezzali. 

 

Spaccatosi in quattro tronconi (Fratelli d'Italia, La destra, Alto Adige nel cuore e Pdl) il centrodestra altoatesino alle prossime provinciali rischia seriamente di scomparire o, quanto meno, di uscire fortemente ridimensionato. 

Comprano casa coi soldi dei furti - a processo 7 nomadi

Giu. 27 2013

Tratto da quotidiano Alto Adige del 27 giugno 2013

A processo un gruppo di sette nomadi. La Procura contesta 21 colpi in tutta la provincia.

Sono accusati di furti e rapine in serie in abitazioni private ed in alcuni hotel dell’ Alto Adige. Sette nomadi sono da ieri sotto processo, in sede preliminare, con l’accusa di associazione a delinquere. Secondo l’accusa avrebbero agito sotto il controllo di un’unica organizzazione anche perchè tutti appartenenti ad un unico nucleo famigliare. Secondo la Procura della Repubblica i capi dell’organizzazione sarebbero stati Romeo Maier e Anna Teresa Hudorovic che - si legge nel capo d’imputazione - avrebbero coordinato l’attività del gruppo, conferendo disposizioni agli associati per la parte logistica come l’approvvigionamento di carburante per i veicoli e la gestione dei materiali di illecita provenienza. L’elenco delle persone inquisite comprende sette nomi: Romeo Maier di 45 anni, Anna Maria Hudorovic di 42 anni, Rian Maier di 22 anni, Loredana Maier di 45 anni, Samanta Levacovich di 34 anni, Paola Held di 20 anni e Persilla Maier di 34 anni. Sono quasi tutti segnalati come accampati in Alto Adige (in particolare nella zona di Bressanone) e a Trento (in zona Ravina). Gli episodi indicati nel capo d’imputazione sono ben 21 tra cui diversi colpi messi a segno in Alto Adige ed in particolare in alberghi ad Obereggen, Naz Sciaves, Marlengo e Sesto Pusteria oltre in un un appartamento privato ad Appiano e a Riscone di Brunico. Secondo l’accusa il gruppo sarebbe riuscito, con il provento dei colpi ladreschi, ad acquistare un appartamento nei pressi di Castelfranco Veneto pagato 210 mila euro. Altri soldi furono impiegati anche per l’acquisto di un camper Fiat Laika poi utilizzato come base operativa per commettere diversi furti. Uno dei colpi più fruttuosi della banda venne messo a segno in un appartamento di Riscone di Brunico ove vennero sottratti braccialetti e anelli d’oro per un valore complessivo di 10 mila euro. Nel capo d’imputazione si evidenzia anche il fatto che il gruppo, per operare ed evitare possibili intercettazioni telefoniche, aveva attivato una serie di utenze telefoniche cellulare a cittadini stranieri, per lo più cinesi, del tutto ignari dell’iniziativa. Le indagini effettuate dalle forze dell’ordine hanno permesso di ricostruire nel dettaglio diversi colpi inseriti nel capo d’imputazione. L’appartamento che il gruppo è riuscito ad acquistare in Veneto venne intestato a Persilla Maier che proprio per questo motivo è finita nell’elenco delle persone inquisite. L’inchiesta ha impegnato le forze dell’ordine per parecchi mesi. 

Provinciali, c'è l'accordo Urzì - Vezzali

Giu. 27 2013

Tratto da quotidiano Alto Adige del 27 giugno 2013

 

Nasce un nuovo movimento territoriale di centrodestra, ma Seppi si smarca e gli ex Pdl di Merano passano a Scelta Civica

 

Centrodestra al voto. Lo scenario inizia a delinearsi. D’altronde tra meno di tre mesi le liste andranno depositate. Tra Alessandro Urzì e Maurizio Vezzali l’accordo

Fondi a chi forma Immigrati - delibera della Giunta provinciale

Giu. 26 2013

Con delibera nr. 946 del 24 giugno 2013 avente come oggetto "Autorizzazione alla presentazione di un progetto di formazione civico-linguistica per cittadini extracomunitari nell'ambito dell'azione 1 - Formazione linguistica ed educazione civica del Programma Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi Terzi 2012", la Giunta provinciale delibera di

Ius Soli - Diritto di cittadinanza. Diritto di terra o di sangue?

Giu. 25 2013

d Barbara Pegoraro

 

IUS Soli –  Diritto alla cittadinanza 

 

IUS SOLI (diritto di terra)

La cittadinanza viene attribuita in base al luogo di nascita.

IUS SANGUINIS (diritto di sangue)

E’ il diritto di cittadinanza legato alla discendenza.

Diritto di terra o diritto di sangue?

La Merkel in vista del voto del 22 settembre 2013 aumenta la spesa sociale

Giu. 25 2013

Tratto da "Il Sole 24 Ore" del 25 giugno 2013

Nettamente in vantaggio in tutti i sondaggi d'opinione, il cancelliere Angela Merkel ha lanciato ieri il suo programma elettorale per il voto del 22 settembre, ribadendo l'impegno a un bilancio in pareggio e alla riduzione del debito pubblico, ma al tempo stesso promettendo l'aumento della spesa sociale, rubando alcune idee dell'opposizione socialdemocratica.

Secondo stime della Deutsche Bank, le promesse di tagli alle tasse per la classe medie e gli aumenti di spesa pubblica ammontano a 21 miliardi di euro l'anno, cui vanno aggiunte le spese addizionali per l'istruzione e le infrastrutture (25 miliardi di euro concentrati soprattutto sulle autostrade). Complessivamente, si arriverebbe a 30 miliardi di euro l'anno. Il cancelliere, forse memore del forte calo di consensi subito nel 2005 subito prima del voto, quando annunciò un aumento dell'Iva, ha promesso che la spesa aggiuntiva verrà finanziata senza aumenti di imposte, grazie al buon andamento dell'economia.E ha ribadito la fedeltà al rigore di bilancio, sostenendo che i prossimi surplus nei conti pubblici (già quest'anno la Germania è arrivata al sostanziale pareggio) verranno usati per rimborsare il debito, «invertendo una tendenza quarantennale».

Promette aumenti degli assegni familiari, contributi alle madri per stare a casa dal lavoro (una misura favorita dai cristiano-sociali bavaresi), aumenti delle pensioni più basse, riduzione del fiscal drag per la classe media. In più, "ruba" alcune idee ai socialdemocratici, come l'introduzione del salario minimo, anche se demandata alla contrattazione fra imprese e sindacati, e il tetto agli aumenti degli affitti, misura molto popolare in Germania, dove meno del 40% delle famiglie ha un'abitazione di proprietà. 

Lotta all'evasione

Giu. 25 2013

Tratto da "Il Sole 24 Ore" del 25 giugno 2013

 Per il direttore delle Entrate le regole sui conti si potranno rivedere. 

Quelle sui conti correnti sono «misure straordinarie», dovute al fatto che «un'evasione pari al 21% del Pil contro il 13-14% della media europea è un'emergenza, e in questa guerra qualcosa va fatto»; sperando però, e qui sta il punto, che «si possa tornare presto a una normalità di gestione» nel rapporto tra Fisco e contribuenti.
A descrivere questo scenario è Attilio Befera, direttore dell'agenzia delle Entrate e presidente di Equitalia.

«Se la lotta all'evasione fosse iniziata qualche decina di anni fa, non saremmo in questa situazione».
 Il Fisco deve gestire l'eredità pesante dei buchi della riscossione, rappresentata dai 527 miliardi di euro iscritti a ruolo negli anni scorsi ma mai incassati (si veda Il Sole 24 Ore del 5 giugno). Di queste cartelle, che risalgono fino al 2000, Befera ammette che «è incassabile solo una quota residuale».